Nome e Dominio: sceglierli non è mai stato così facile
Scegliere il nome giusto del sito web (o, meglio, scegliere il nome giusto del dominio) è fondamentale nel mondo digitale di oggi. Non è solo un indirizzo online, ma rappresenta la tua identità di brand e influisce sulla percezione dei visitatori. Ma che nome scegliere? Che differenza c’è tra .it .com .eu .org .tech? Cosa fare se il nome che ho scelto è occupato? In questa guida, esploreremo l’importanza di un buon nome di dominio, i diversi tipi di domini disponibili e il processo per verificare la disponibilità e registrare il tuo dominio. Se stai cercando informazioni su come scegliere un nome di dominio efficace per il mio sito web, sei nel posto giusto.
1. I Domini di Primo Livello (TLD)
I domini di primo livello (Top Level Domains, TLD) sono l’estensione finale del tuo indirizzo web. È ciò che segue l’ultimo punto nel nome di dominio. Ad esempio, in “www.miosito.com“, .com è un TLD. Esistono vari tipi di TLD, tra cui:
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- gTLD (Generic Top Level Domain): I domini generici non sono associati a un paese specifico e sono utilizzabili da chiunque. ideali per il branding internazionale.
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- ccTLD (Country Code Top Level Domain): Specifici di un paese (es. .it per l’Italia, .eu per l’Unione Europea), utili per aziende locali.
1.1 Domini generici (o gTLD generic Top Level Domain)
I domini generici (o gTLD) non sono legati a una nazione specifica. Ecco alcuni dei più popolari:
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- .com: Inizialmente creato per le aziende, è oggi l’estensione più diffusa al mondo. È ideale per e-commerce e siti aziendali.
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- Esempio: Amazon.com.
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- .com: Inizialmente creato per le aziende, è oggi l’estensione più diffusa al mondo. È ideale per e-commerce e siti aziendali.
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- .org: Utilizzato da organizzazioni non profit e gruppi di interesse pubblico..
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- Esempio: Wikipedia.org.
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- .org: Utilizzato da organizzazioni non profit e gruppi di interesse pubblico..
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- .net: Tradizionalmente riservato a fornitori di servizi internet e aziende tech.
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- Esempio: SourceForge.net.
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- .net: Tradizionalmente riservato a fornitori di servizi internet e aziende tech.
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- .info: Perfetto per siti web che forniscono informazioni su specifici argomenti.
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- .biz: Un’alternativa per le aziende che cercano di differenziarsi sul mercato.
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- .com 47%
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- .org 10%
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- .net 5%
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- .info 3%
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- .biz 1%
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- Altri 34%
1.2 Domini nazionali ccTLD (country code Top-Level Domains)
I domini nazionali sono specifici per determinati paesi o territori e si compongono di due lettere. Essi contribuiscono a chiarire il target di mercato. Ecco alcuni dei più popolari:
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- .eu: Riservato a soggetti legali dell’Unione Europea.
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- .it: Riferito a siti italiani e aziende che operano in Italia.
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- .fr: Specifico per siti operanti in Francia.
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- .de: Comunemente usato in Germania.
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- .uk: Indicato per il Regno Unito.
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- .us: Infine ecco lo specifico per gli Stati Uniti.
1.3 Domini sponsorizzati sTLD (sponsored Top-Level Domains)
I domini sponsorizzati sono domini di primo livello che sono regolamentati e gestiti da un ente sponsor, il quale stabilisce le regole e le linee guida per la registrazione e l’uso del dominio. Sono di solito riservati a gruppi specifici, professioni o settori:
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- .edu: Riservato esclusivamente a istituzioni educative accreditate negli Stati Uniti.
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- .gov: Utilizzato da enti governativi degli Stati Uniti.
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- .mil: Riservato per uso da parte delle forze armate statunitensi.
1.4 L’Ascesa dei nTLD (new Top-Level Domains)
Negli ultimi anni, sono stati introdotti i nTLD, i nuovi domini di primo livello, introdotti dal 2013 per aumentare il numero di TLD disponibili per la registrazione. Molti nTLD sono aperti a chiunque desideri registrare un dominio
Esempi di Nuovi TLD
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- .tech: Ideale per aziende tecnologiche.
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- .design: Perfetto per designer e professionisti creativi.
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- .shop: Sempre più popolare per siti di e-commerce.
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- .blog: Ottimo per contenuti e blog personali.
2. Domini di Secondo Livello (SLD)
Nella nostra guida su come scegliere il nome del dominio, abbiamo esplorato vari aspetti che possono aiutarti nella scelta dell’estensione del dominio.
Passiamo ora ai domini di secondo livello (Second-Level Domain, SLD) che sono la parte del nome di dominio che si trova immediatamente a sinistra del dominio di primo livello (TLD). È tipicamente il nome dell’organizzazione, del marchio o dell’individuo. Ad esempio, in esempio.it
, “esempio” è il dominio di secondo livello.
2.1 Importanza della Scelta del Nome del Sito
2.1.1 Branding
Il SLD può essere definito il nome del sito web, ed è spesso il primo punto di contatto tra te e i tuoi visitatori, diventando quindi cruciale per il brand. Deve quindi essere memorizzabile, riconoscibile e riflettere il contenuto o i servizi che offri. Un esempio efficace è “Ricettasemplice” per un sito dedicato alla ricette semplici e veloci, che comunica immediatamente il settore di appartenenza.
2.1.2 SEO (Search Engine Optimization)
Il dominio di secondo livello (SLD) può influenzare il posizionamento nei motori di ricerca. Infatti, se include parole chiave pertinenti ai contenuti del sito web, può migliorare la rilevanza percepita dagli algoritmi di ricerca.
2.1.3 Credibilità e Professionalità
Avere un SLD registrato con un TLD di alta qualità (come .com o .org) può aumentare la percezione di professionalità e credibilità di un’azienda o organizzazione e, nel lungo termine, , la costruzione di un nome di dominio forte e pertinente può contribuire all’autorità complessiva del dominio.
3. Domini di Terzo Livello ( o sottodomini)
Quando si parla di domini di terzo livello, si fa riferimento ai sottodomini, che rappresentano una frazione del dominio principale e offrono diverse opportunità per la personalizzazione e l’organizzazione del contenuto. In particolare, esploreremo le distinzioni tra un sottodominio come “blog.esempio.it” e i sottodomini forniti da piattaforme di blogging come WordPress o Blogspot, evidenziando vantaggi, svantaggi e considerazioni SEO.
Un sottodominio è un sottoinsieme del dominio principale. Consente la creazione di sezioni distinte all’interno del sito web, mantenendo una connessione diretta con il dominio principale. La struttura gerarchica è molto semplice:
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- Dominio principale: esempio.it
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- Sottodominio: blog.esempio.it
In questo caso, “blog” è il sottodominio che rappresenta una sezione specifica del sito destinata agli articoli e ai contenuti di blog.
A volte per vari motivi (es parvenza di risparmio economico o parvenza di facilità) si è tentati e si apre un sottodominio su piattaforme esterne di blogging(es miosito.nomedellapiattaformadiblogging.com) . Tuttavia sono da considerare anche:
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- Limitato Controllo e Personalizzazione: Gli utenti hanno un controllo limitato sull’aspetto e il funzionamento del blog. Ciò significa che ci sono restrizioni sulle personalizzazioni e sugli adattamenti, il che può rappresentare un freno se si desidera un blog unico e differente dalla massa. Le opzioni di personalizzazione possono essere ulteriormente limitate quando si utilizzano temi gratuiti o a pagamento forniti dalla piattaforma.
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- Branding Meno Forte: Un URL con sottodomini su piattaforme terze non favorisce la costruzione di un marchio forte. Gli utenti potrebbero non associare il contenuto direttamente al proprio brand personale o aziendale, riducendo l’efficacia del marketing. Inoltre, la presenza di branding della piattaforma, come il logo, può distrarre dai tentativi di branding personale. Possedere un dominio personalizzato consente anche di creare indirizzi email professionali, ad esempio info@esempio.it, aumentando ulteriormente la credibilità aziendale.
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- Problemi di SEO e Visibilità: Sebbene i contenuti possano essere indicizzati, gli algoritmi dei motori di ricerca tendono a penalizzare i sottodomini delle piattaforme esterne rispetto ai domini principali. Ciò comporta che la crescita organica possa essere limitata.
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- Dipendenza dalla Piattaforma: Se il dominio principale appartiene a un’altra entità, si ha meno controllo sul proprio marchio e sul proprio contenuto rispetto a un dominio personalizzato. Affidarsi a una piattaforma esterna significa anche diventare vulnerabili a cambiamenti nelle policy, nei termini di servizio o addirittura alla chiusura del servizio stesso. Se la piattaforma decide di modificare radicalmente le sue regole o di cessare l’attività, tutti i contenuti pubblicati potrebbero andare persi.
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- Monetizzazione e Sponsorship: Molte piattaforme limitano le opportunità di monetizzazione per i blog sui loro sottodomini. Ad esempio, potrebbe non essere permesso l’uso di pubblicità personalizzate o forme di sponsorizzazione diretta. Inoltre, le piattaforme di blogging potrebbero includere annunci sponsorizzati nei blog degli utenti, che non generano entrate per il blogger ma possono influenzare negativamente l’esperienza utente e la percezione del blog. Questo potrebbe comportare una mancanza di credibilità agli occhi del pubblico.
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- Esperienza Utente e Pubblicità: Le piattaforme di blogging gratuite monetizzano frequentemente i loro servizi attraverso la pubblicità. Questi annunci possono apparire nei tuoi articoli o nel layout del blog stesso, creando una distrazione per i lettori e riducendo l’attrattiva del contenuto prodotto. Gli utenti possono avere difficoltà a distinguere tra contenuto originale e pubblicità, il che può influire ulteriormente sulla reputazione del blog e sull’interazione con il pubblico.
Una scelta ben ponderata può fare la differenza nel successo del tuo progetto online: un buon dominio aumenta la credibilità e può fare la differenza nel raggiungere i tuoi obiettivi
4. Criteri per Scegliere un Nome di dominio completo:
Un dominio completo è composto da un dominio di secondo livello e un TLD. Ad esempio, in “esempio.it”, “esempio” è il dominio di secondo livello e “.it” è il dominio di primo livello mentre “esempio.it” è il nome di dominio completo.
Ecco alcuni consigli ben mirati per la scelta del nome di dominio completo:
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- Semplicità: Un nome semplice è più facile da ricordare. Limitati a 2-3 termini, come “EcoSpesa”.
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- Rilevanza: Il nome deve riflettere il tuo brand. Utilizza nomi descrittivi, come “ManiCreative” per un negozio di prodotti artigianali.
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- Evita Caratteri Speciali: Non usare trattini o numeri. Opta per nomi come “GadgetPro” anziché “Gadget-1-2-Pro”.
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- Considera le Parole Chiave: Includere parole chiave nel nome può migliorare il SEO. Un nome come “ScarpeCorsePerfette.com” è vantaggioso per chi vende scarpe da corsa.
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- TLD Specifico: Sebbene Google non favorisca i TLD specifici, un dominio locale come “.it” può migliorare la rilevanza nei risultati di ricerca per gli utenti italiani. Questo è fondamentale per aumentare la traffico organico.
7. Tecniche di Brainstorming per il Nome del Sito
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- Crea una Lista: Scrivi tutte le parole che ti vengono in mente relative al tuo brand.
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- Usa Generatori di Nomi: Strumenti come NameMesh possono suggerire idee creative basate su parole chiave.
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- Chiedi Feedback: Coinvolgi amici o familiari per raccogliere opinioni esterne.
8. Testa il Nome
Dopo aver selezionato alcuni nomi candidati, mettiti alla prova:
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- Pronuncia: Assicurati che sia facile da pronunciare e scrivere.
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- Facilità di Memorizzazione: Chiedi a persone non coinvolte se riescono a ricordare il nome.
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- Ricerca Online: Verifica che non ci siano marchi simili che possano causare confusione legale.
Ricorda! Ogni TLD ha regole specifiche per la registrazione. È importante familiarizzare con tali requisiti:
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- .com e .net: Registrabili da chiunque.
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- .it: Riservato a entità con collegamenti all’Italia.
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- .eu: Solo per entità legali nell’Unione Europea.
9. Considerazioni Legali e di Brand nella Registrazione dei Domini
Proteggere il tuo marchio online è fondamentale. Registrare vari TLD associati al tuo nome aiuta a evitare usi non autorizzati o associativi sbagliati.
10. Verifica la Disponibilità del Dominio
Dopo aver generato alcune idee per il tuo nome, è essenziale verificare se il dominio è disponibile attraverso:
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- Registratori di Domini: Strumenti come GoDaddy e Namecheap possono mostrare la disponibilità del nome che desideri.
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- Considerare Varianti: Esplora diverse estensioni se il TLD desiderato non è disponibile.
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- Cautela sui Marchi: Assicurati che il nome non sia già registrato come marchio.
Se hai bisogno di una guida su come verificare la disponibilità del nome di dominio, essi sono strumenti essenziali per il processo.
11. Cosa fare se il nome di dominio che si vuole fosse già registrato?
Se il nome di dominio desiderato fosse già registrato, puoi considerare di:
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- Contattare il proprietario per vedere se è disponibile per la vendita.
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- Aggiungere una variazione al nome, come una parola aggiuntiva
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- Considerare un diverso TLD
12. Registrare il Dominio
Una volta scelto un nome di dominio disponibile, segui questi passaggi per la registrazione:
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- Scegli un Registratore di Domini: Opta per un servizio affidabile e ben recensito.
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- Compila le Informazioni Necessarie: Inserisci i tuoi dati personali nel modulo di registrazione.
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- Effettua il Pagamento: Completa l’acquisto e considera un’opzione di rinnovo.
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- Configura il Dominio: Segui le istruzioni del registratore per associare il tuo dominio con il tuo sito web.
13. Esempi di Brand Noti Che Hanno Sbagliato Nome
Partire con il piede giusto è importante! Tuttavia non aver paura di sbagliare nello scegliere il nome del dominio… gli sbagli aiutano a crescere come dimostrano i seguenti casi:
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- Yahoo!: Inizialmente “Jerry’s Guide to the World Wide Web”, ha creato confusione nella riconoscibilità.
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- Coca-Cola: “New Coke” fu un disastro commerciale, dimostrando l’importanza di mantenere l’identità.
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- Google: Sviluppato come “BackRub”, è stato cambiato per riflettere meglio l’obiettivo del brand.
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- Pepsi: Originariamente chiamata “Brad’s Drink”, il nome non rifletteva il prodotto.
14. Case Studies di Brand di Successo
Abbiamo visto come scegliere il nome è importante… pensa ad esempio a:
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- Airbnb: Combina “air” e “bed and breakfast,” comunicando subito il servizio offerto.
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- Spotify: Unico e memorabile, ha creato un’identità forte nel settore musicale.
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- Dropbox: Descrive perfettamente la funzionalità del servizio.
Conclusione
La scelta del nome del tuo sito web e dell’estensione del dominio sono fondamentali per costruire una presenza online efficace. Dedica il tempo necessario per esplorare le opzioni e assicurati di registrare il tuo dominio con un provider di fiducia. Segui questi suggerimenti per garantire il successo del tuo brand.
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1. Perché è importante scegliere un buon nome di dominio per il mio sito web?
Un buon nome di dominio è cruciale per la tua presenza online. Deve essere pertinente al tuo business, facile da ricordare e capace di migliorare la tua SEO. Un dominio ben scelto può aumentare la tua visibilità sui motori di ricerca e attrarre visitatori interessati.
2. Quali sono i migliori consigli per scegliere un nome di dominio efficace e SEO-friendly?
Quando scegli un nome di dominio, considera i seguenti fattori per ottimizzarlo per la SEO:
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- Semplicità: Scegli un nome di dominio che sia facile da pronunciare e scrivere.
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- Lunghezza ideale: Opta per un nome corto (inferiore ai 15 caratteri), per facilitarne la memorizzazione.
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- Incorporazione di parole chiave: Aggiungi parole chiave rilevanti per migliorare il ranking nei motori di ricerca.
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- Unicità: Assicurati che il tuo dominio sia unico e distinto dalla concorrenza.
3. Come l’estensione del dominio influisce sulla SEO e sulla fiducia del visitatore?
Sebbene Google affermi che l’estensione del dominio non influisca direttamente sui ranking, un’estensione comune come .com può aumentare la fiducia degli utenti. Usare un’estensione pertinente al tuo mercato o al tuo paese (come .it per l’Italia) può migliorare la tua SEO locale.
4. Qual è la miglior estensione di dominio per il mio sito web e il mio business?
La scelta dell’estensione dipende dai tuoi obiettivi specifici:
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- .com: Ideale per attività commerciali a livello globale.
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- .it: Perfetta per aziende che operano esclusivamente in Italia.
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- .org: Raccomandata per le organizzazioni non profit.
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- nuove estensioni: Considera l’uso di estensioni come .shop o .blog se si adattano al tuo settore.
5. Come posso controllare la disponibilità di un nome di dominio specifico?
Puoi verificare la disponibilità del tuo nome di dominio utilizzando strumenti di registrazione come GoDaddy, Namecheap o il registro dei domini ufficiale del tuo paese. Queste piattaforme ti mostrano immediatamente se il dominio desiderato è disponibile o meno.
6. È meglio utilizzare trattini o numeri nel nome del dominio per migliorare SEO?
In generale, è consigliabile evitare trattini e numeri nel nome del dominio. Se necessario, assicurati che la combinazione sia semplice e memorabile. Un nome di dominio senza segni speciali è spesso più facile da trovare e ricordare.
7. Dovrei registrare più estensioni di dominio per proteggere il mio marchio?
Sì, registrare varianti del tuo dominio con estensioni diverse è una buona pratica per proteggere il tuo brand. Ad esempio, se registri esempionline.com, potresti considerare di registrare anche esempionline.net, esempionline.org e altre estensioni pertinenti.
8. Qual è il costo tipico per registrare un nome di dominio?
I prezzi per registrare un nome di dominio variano in base all’estensione e alla sua popolarità. Generalmente, puoi aspettarti di spendere tra 10 e 50 euro all’anno per un dominio standard. Le estensioni premium o i nomi di dominio molto richiesti potrebbero avere costi superiori.
9. Quanto tempo ci vuole per completare la registrazione di un nome di dominio?
La registrazione di un dominio è rapida e di solito impiega solo pochi minuti. Una volta registrato, il dominio può diventare attivo in alcune ore, a seconda del provider scelto.
10. Cosa fare se il mio nome di dominio desiderato è già registrato?
Se il tuo nome di dominio ideale è già occupato, considera queste opzioni:
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- Contattare il proprietario del dominio attuale per verificare se è disponibile per la vendita.
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- Aggiungere una parola chiave per creare un nuovo dominio.
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- Usare un’estensione alternativa.